DRITON SELMANI

My country on my back

11/06 – 07/07/2016

Prima mostra personale italiana dell’artista kosovaro Driton Selmani. Un’installazione ambientale ostica ed evocativa, legata alla ricerca socio-politica del giovane artista di Prishtina. Ogni elemento è inserito nel prezioso contesto della chiesa di Santo Stefano attraverso una deliberata, instabile sospensione. Alcuni coltelli di fabbricazione artigianale, legati ad un filo teso al di sotto di grandi palloni neri fluttuanti nello spazio, suggeriscono l’irrisolta ambiguità degli attuali modelli di convivenza civile, politica e religiosa. Il pugnale, infatti, alludendo ad una perenne lotta di sopravvivenza, annulla le distanze tra i corpi e si traduce in un conflitto materiale, fisico, carnale.

La sua “gravità”, trattenendo l’uomo in uno stato di atavica bestialità, è la ragione di ogni inerzia, di ogni fallimento nel tentativo di emancipazione e di affrancamento dalla violenza.

Il titolo dell’opera, My Country on my back, esprime inoltre una condizione di tradimento e una profonda sensazione di sfiducia provata dal popolo kosovaro, reduce dalle drammatiche lotte per l’indipendenza e tutt’oggi attraversato da manifestazioni antigovernative, crisi economica e minacce d’infiltrazione terroristica.

Un Paese che, “alle nostre spalle” sembra essere sul punto di pugnalarci e offendere la nostra dignità, è un Paese che non può volare né guardare in alto, che continuamente torna ad espiare i propri lutti e temere per le proprie libertà. E questo Paese, raccontato da Selmani con i palloni neri che oscurano il ricordo delle feste e l’euforia dei giochi d’infanzia, non è che una terra prossima e fraterna, di là dell’Adriatico e della piccola chiesa medievale di Polignano a Mare.

Sull’artista:

Driton Selmani è nato a Ferizaj, (Kosovo) nel 1987. Vive e opera a Prishtina.
Tra le mostre principali: 2016 - Young and emerging art scene from Kosovo, Lukas Feischtner Galerie, Vienna, Austria; 2015 - Parallel Sprawl , Modelariumi i Arkitektures, Modelariumi i Arkitektures, Kosovo; Panorama, Tulla Culture Center, Tirana, Albania; 2014 - Daf/ Def/ Deaf, AfG, Vienna, Austria; Praise of Doubt, Onufri Prize XX, National Art Gallery, Tirana, Albania; Here.Now.Where? A participatory project of sonic ambulation in Marrakesh taxis, 5th Marrakesh Biennial, Marrakesh, Morocco; Anonymous lives, Batman Üniversitesi, Batman, Turkey; 2013 - Alternative Nomadi, Fabbrica del Vapore, Milan, Italy; Strange things happening in the Neighbourhood, Hotel Gracanica, Prishtina; Monumental Sculptures from Yugoslavia in Kosovo, Stacion Center for Contemporary Art, Prishtina, Kosovo; Errors Allowed, Mediterranea 16 Young Artists Biennial, Ancona, Italy; 2012 - I am what I used to be, Studio 5 Arts University Bournemouth, Bournemouth, United Kingdom; Sex Lives of the Poor and Unknown, Polymer Culture Factory, Tallin, Estonia; Dust, The Gallery, Arts University Bournemouth, United Kingdom.

My country on my back, 2012, 6 coltelli artigianali, 6 palloni gonfiati ad elio 100 cm diam., installazione dimensioni variabili
My country on my back, 2012, dettaglio
My country on my back, 2012, dettaglio
Wanderlust, 2016, intervento sulla statua di Domenico Modugno a Polignano a Mare, performance, giubotto di salvataggio su misura 120x170 cm
Wanderlust, 2016, intervento sulla statua di Domenico Modugno a Polignano a Mare, performance, giubotto di salvataggio su misura 120x170 cm
Driton Selmani