GIANNI CARAVAGGIO
Più intimo a me di me stesso
22/09/2019 – 31/01/2020
Nell’enigma di ogni verità rivelata vi è sempre un’immagine, una visione immediatamente chiara e risolta, capace di ridefinire in modo stravolgente e impensabile la realtà, le sue forme, il suo senso.
A ogni uomo è dato trascendere oltre l’intimità inappropriabile di se stesso, per giungere ad una rinnovata concezione del mondo, sia per mezzo della procedura scientifica che per tramite della contemplazione mistica.
Più intimo a me di me stesso – come dalla accezione agostiniana di una teofania – è lo schermo dell’immaginazione dell’artista, il tempio in cui all’improvviso lo spazio si dilata immensamente fino a contenere l’incommensurabile di un cielo, di un orizzonte, di un giro lungo l’universo. L’opera L’orizzonte si posa su una nuvola mentre il sole la attraversa (2015) raduna nella leggerezza di una nuvola di nylon l’intersecarsi delle linee di un raggio di luce e di un orizzonte, assistendo così al farsi forma e massa di quanto è inconsistente e vaporoso. Nei due elementi che compongono Un polpo e un calamaro si allontanano fra loro per incontrarsi dall’altra parte del globo (2012-2018) la coppia degli abitanti dell’abisso distende il tratto invisibile delle opposte direzioni, fuggendo dal luogo della separazione per addivenire allo spazio immaginario di un possibile al-di-là. Oltre le pareti, oltre il confine, oltre il visibile. Metafora della scoperta e affermazione dell’infinito nell’universo umano e nel mistero del sacro. Ma anche dilemma di una doppia intimità, quella di una coppia dove ogni unità è dismessa per incontrare l’altro, per divenire altro.
A ogni uomo è dato trascendere oltre l’intimità inappropriabile di se stesso, per giungere ad una rinnovata concezione del mondo.
Gianni Caravaggio è nato nel 1968 a Rocca San Giovanni (Ch). Vive e opera a Monza, Milano.
Tra le recenti mostre personali: Reine Empfindung, Rolando Anselm Gallery, Berlino (2018);
Iniziare un tempo, Museo Novecento, Firenze (2018); To begin a time, Kaufmann Repetto, New York (2018); Sostanza Incerta, The Open Box, Milano (2017); Sais, Kaufmann Repetto, Milano (2017); About things bigger than us, andriesse eyck galerie, Amsterdam (2016); Non poserò mai più i miei anni così sul tempo, Tucci Russo – Studio per l’arte contemporanea, Torre Pellice (2015);
Uncertain Substance, Spazio A, Pistoia (2015); Finalmente Solo / Enfin Seul, Musée d’art moderne et contemporain de Saint-Étienne Métropole, Saint-Étienne e Museo MAGA, Gallarate (2014-2015).

L’orizzonte si posa su una nuvola mentre il sole la attraversa, nylon da pesca e filo di cotone, 2015, particolare

L’orizzonte si posa su una nuvola mentre il sole la attraversa, nylon da pesca e filo di cotone, 2015, particolare

Un polpo e un calamaro si allontanano fra loro per incontrarsi dall'altra parte del globo, 2012-2018, bronzo, particolare

Un polpo e un calamaro si allontanano fra loro per incontrarsi dall'altra parte del globo, 2012-2018, bronzo, particolare

What is art, 2019, bronzo e nastro adesivo, veduta dell’installazione in Exchiesetta, progetto speciale nell’ambito di CoAST! Festival

What is art, 2019, bronzo e nastro adesivo, particolare
