GIUSEPPE TEOFILO

Floats

07/07 – 31/07/2016

La ricerca neo-oggettuale di Giuseppe Teofilo, segnata dalla trasposizione plastica dei legni da imbarcazione, che evolve verso corpi scultorei lineari e geometrici, definisce una poetica di affascinante evocazione di quel carattere mediterraneo e dei “mestieri del mare”, da sempre al centro della sua produzione.

I floating paintings, pitture che “navigano” nello spazio come solidi ambigui – tra le minime espansioni a parete e gli instabili equilibri a pavimento – generano l’incertezza percettiva dei propri segni interni, della scabrosità materica, dell’inaspettato lirismo di un lamellare incrociato.

Ed è una materia che dichiara l’insolita autoreferenzialità della scultura (ovvero l’esser fatta a mo’ di barca) e la propria ambigua volumetria.
La curva sinuosa concavo-convessa delle superfici si esprime, infatti, implicando una problematica posizionalità dell’osservatore, soprattutto in virtù della monocromia bianco-nera e del suggestivo allestimento dell’Exchiesetta, che non prevede l’avvicinamento all’opera. Pertanto, dalla distanza, i punti inchiodati, posti in fila per tessere le sezioni lignee, appaiono come micro-costellazioni grafiche sul fremito modulare dell’ecoline, trasformando gli oggetti scultorei in luoghi pittorici e, questi ultimi, in morfologie sfuggenti: un’eco edotta dei pezzi anatomici di Pascali e una presenza che fluttua nella luce alla maniera dei volumi di Lo Savio o di Pinelli.

Sull’artista:
Giuseppe Teofilo è nato a Polignano a Mare (BA) nel 1981. Le sue opere sono spesso il frutto dell’assemblaggio di oggetti diversi derivanti dalla tradizione mediterranea e della cultura classica. Vincitore di un premio ad hoc nell'edizione 2007 del Premio Giovanni e Marella Agnelli – Torino (Italia) – premio presieduto da Francois Pinault. La sua più recente mostra museale è stata una personale nel 2009 presso la Fondazione Museo Pino Pascali. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni in Italia e all’estero.

Credit photo: Letizia Gatti

Floating work n.5 (disco), 2013-2014, legno dipinto e chiodi, diam. cm 40x70
Floats, 2016, veduta dell’installazione in Exchiesetta
Floating work n.11 (curva nera) e n.10 (ragnatela nera), 2013, legno dipinto e chiodi, cad. cm 70x100
Floats, 2016, veduta dell’installazione in Exchiesetta
Mask, 2014, mollette da bucato recuperate, cm 28x35x20