MATHEW MCWILLIAMS
Observatory
05/08 – 04/09/2016
Con un intervento site specific Mathew McWilliams trasforma la chiesa di Santo Stefano in un osservatorio, un luogo orientato verso lo spazio illimitato che si apre sull’orizzonte mediterraneo (immediatamente alle spalle dell’edificio), ma anche verso la propria storia, eredità plastica e iconografica del romanico pugliese.
Il punto di osservazione della mostra – la finestra che permette il continuo scambio tra interno ed esterno della chiesa – rappresenta per McWilliams una struttura di relazione visuale, in perfetta scala con la persona. L’artista colloca una serie di ampie tele trasparenti di colore azzurro in senso perpendicolare all’asse della chiesa. Quattro feritoie, della stessa misura del vecchio portale e collocate in progressione sfalsata, moltiplicano prospetticamente il punto di vista, alterando la percezione dei piani e catturando l’atmosfera cromatica e luministica dell’esterno. La superficie di contatto tra i luoghi (la porta finestra oggi in vetro) diventa così superficie di visione, contaminandosi dei colori del mare e del cielo, quasi annullando ogni limite fisico dello spazio chiuso. Inoltre, l’artista ricopre interamente il pavimento con l’utilizzo di coperte isotermiche dal colore dorato e dalla superficie riflettente.
Tale intervento, etereo e minimale, se da un lato suscita nell’osservatore un’interrogazione delle proprie percezioni, dall’altro organizza una nuova spazialità profondamente legata ai colori (il celeste e l’oro) e alle esigenze iconografico-prospettiche della pittura votiva cattolica. Si tratta di un’azione che rende questo speciale “osservatorio” un faro rivolto alle emergenze umanitarie del Mediterraneo, alludendo con le coperte isotermiche alla drammatica dispersione dei corpi negli abissi del mare.
L’installazione di McWilliams si apre così ad un’intelligenza tipicamente contemporanea che costruisce ponti semantici e connessioni visive, in un dialogo di rara sensibilità tra arte e vita, tra spazio del sacro e tempo della storia.
Sull’artista:
Mathew McWilliams è nato a Vancouver (Canada) nel 1973. Vive e opera tra il Canada e la Francia. Tra le mostre personali: 2016, Chalk Horse Gallery, Sydney (upcoming); 2015, Macaulay & Co Fine Art, Vancouver; 2014, Inks, Thorpe's Studio, Toronto; Reliefs, Chalk Horse Gallery, Sydney; 2013, Possible impressions, Rivodutri, Italy; 2012, Onto Itself, Chalk Horse Gallery, Sydney; 2011, As It Is, Pharmacy, Montasola Rome; 2010, Additions & Subtractions, Fenestra Gallery, Sydney; Recent Work, Artroom5, Adelaide; 2005, Black Ground, Galleria Bertanicinque, Rome.

Observatory, 2016, veduta dell’installazione in Exchiesetta

Observatory, 2016 tulle, coperte di emergenza, dimensioni variabili

Observatory, 2016, dettaglio

Observatory, 2016 tulle, coperte di emergenza, dimensioni variabili
